Viola da Gamba Tenore
Testa in stile Cremonese |
Le Viole Inglesi sono state rese popolari soprattutto dalla Dolmech Society, quasi un secolo fa. Queste Viole erano molto sobrie con alcune parti ornate come i bordi e i fori armonici o "C" , con materiali vari come l'avorio , la tartaruga, l'ebano e la madreperla. Il più famoso costruttore fu Barak Norman. Caratteristica di queste Viole Inglesi è quella di avere sul cavigliere una chiocciola traforata, che sostituiva una testina scolpita.
La musica per Viole da Gamba fu molto eseguita nel Rinascimento creando degli insiemi con tutta una famiglia di Viole che avevano diversi ruoli: dal basso, al tenore, passando dal contralto e finalmente al soprano, ed erano chiamate “Chest of Viols”. Questa musica era molto profonda, e anche difficile da eseguire per le sue complessità armoniche.
In Francia la Viola da Gamba basso o “Basse de Viole” ha goduto di una grande predilezione, e molti compositori erano dei virtuosi dello strumento come Marais, Couperin , Saint Colombe e Forqueray. Questa Viola aggiunse una settima corda nel registro dei bassi, per creare un suono più grave, infatti il carattere "grave" di questa musica era così intenzionale che l'improvvisazione e l'ornamentazione veniva limitata da indicazioni fatte sulla partitura. Alla fine del XVIII secolo entrò in voga una Viola soprano a cinque corde, chiamata “Quinton”, il quale piú celebre costruttore fu Louis Guersan.
In Germania la Viola era anche molto usata dai compositori che precedettero a Bach. Anche Bach lasciò tre Sonate per Viola da Gamba e basso continuo, venne utilizzata da lui anche nelle Passioni di San Matteo e San Giovanni, e nello splendido concerto “Brandeburghese” n. 6 dove sembra voler annunciare la fine della sua storia sospendendo completamente la sua voce nel secondo movimento; quasi come a voler dimostrare che la Viola da Braccio poteva essere tanto più efficace e commovente che quella da Gamba.
Il più impressionante artefice delle Viole da Gamba é stato indubbiamente Joachim Tielke, di Amburgo, che ha ornato nei modi più incredibili gli strumenti che ha costruito. In Italia le Viole da Gamba si sono sviluppate nei più svariati modi e forme, se ne può apprezzare negli affreschi la varietà e la fantasia. Alla fine del XVI secolo a Venezia avevano sperimentato tutto quanto fosse stato possibile sperimentare. Sono conosciute da molti le Viole fatte a Brescia da diversi artigiani anche prima di Gasparo da Saló. A Cremona con la musica di Monteverdi, indubbiamente i più noti liutai hanno costruito delle bellissime Viole da Gamba, delle quali esistono solo pochissime pervenute a noi. Nei disegni di Stradivari che sono esposti in biblioteca ci dono diversi modelli. È conosciuta una Viola da Gamba basso costruita dai fratelli Amati nel 1611 che appartiene alla collezione del museo Ashmolean a Oxford, con una identificazione nel fondo dietro il manico, si tratta di una "M" che indicherebbe presumibilmente l'appartenenza ai Medici. Nel 1988 è apparso dal nulla un esemplare fratello di questa Viola , che sarebbe un tenore. Questa Viola tenore é venuta insieme ad altri interessantissimi strumenti da Mosca in occasione della Triennale degli Strumenti ad arco a Cremona. Anche essa porta il marchio della "M" come il basso di Oxford. Lo strumento che noi esponiamo nelle fotografie é una Viola tenore sullo stile degli Amati costruita da Lucia nell’anno 1997. Le misure principali sono: Lunghezza della cassa 495 mm. Larghezza superiore 252 mm. Nelle "C" 170 mm. Larghezza inferiore 313 mm. Le fasce iniziano con un'altezza di 85 mm. fino a 80 mm. Per finire dopo la piega sul manico in 57 mm. La lunghezza della corda vibrante é di 730 mm.
Una delle caratteristiche di queste Viole era, a differenza di tutte le altre Viole da Gamba fatte all'estero, la presenza di bordi sulle tavole; il riccio é intagliato sul manico, le effe come fori armonici, e il contorno molto simile a quello del violinoe la sua famiglia. Nonostante il fondo sviluppi una grossa bombatura come quella dei violini, conserva la caratteristica della piega piatta verso la vicinanza del manico. Questa caratteristica si può osservare in alcuni contrabbassi moderni, unico superstite attuale della famiglia delle Viole da Gamba.